Andamento dei prestiti personali nella seconda metà del 2022

Andamento dei prestiti personali nella seconda metà del 2022

Settembre 10, 2022 Off Di isan.hydi

Continuano a crescere le richieste di prestiti personali da parte delle famiglie italiane. Anche nel secondo semestre del 2022, infatti, le richieste di finanziamenti hanno fatto registrare un significativo +25% rispetto allo scorso anno, che era stato estremamente positivo rispetto alla seconda metà del 2020, periodo in cui, complice l’avvento della pandemia, gli italiani erano restii ad indebitarsi a causa dell’elevata incertezza che aleggiava in quel momento.

A distanza di oltre due anni dalla comparsa del virus maledetto, si può tranquillamente affermare che il mondo del credito è tornato ai volumi dell’epoca pre-pandemica, con moltissimi nostri connazionali che hanno approfittato, oltretutto, di un contesto storico estremamente favorevoli per quanto concerne i tassi d’interessi offerti, estremamente bassi e contenuti nell’ultimo biennio.

I settori più finanziati dagli italiani 

La maggior parte delle richieste di finanziamento dell’ultimo biennio sono riferite all’acquisto di beni o servizi, alcuni dei quali non direttamente reperibili durante la prima fase della pandemia. Crescono, significativamente, i prestiti per l’acquisto degli autoveicoli, nonostante le difficoltà che gli automobilisti stanno riscontrando nella consegna delle vetture acquistate: i famosi “colli di bottiglia” in ambito industriale, infatti, non hanno fatto altro che rendere più lunghi i tempi di consegna.

Il balzo maggiore, legato in alcuni casi anche ad importanti agevolazioni dal punto di vista fiscale, è stato fatto registrare nel mondo degli elettrodomestici, con i cittadini italiani che hanno mostrato grande sensibilità ed attenzione alle tematiche del risparmio energetico, diventate ancor più prioritarie nel corso degli ultimi mesi complice la  crescita impetuosa dei prezzi di elettricità e, soprattutto, gas.

Tra i beni maggiormente finanziati, inoltre, figura anche l’arredamento della casa. Molte abitazioni, complice anche l’ecobonus, hanno vissuto profonde ristrutturazioni, che hanno portato i titolari degli immobili a significativi miglioramenti anche per quanto concerne l’arredamento della propria abitazione.

Per quanto concerne, invece, il canale utilizzato per la richiesta di prestiti, non c’è alcun dubbio come la grande rete telematica sia diventata la via prediletta dai cittadini italiani, che nella maggior parte dei casi riescono ad ottenere condizioni più competitive rispetto al tradizionale canale dello sportello bancario, oltre che tempi di risposta estremamente più celeri.

Il web come canale per reperire liquidità e ampliare le proprie conoscenze in ambito creditizio

Internet, però, ha svolto un ruolo di fondamentale importanza anche per informare e rendere maggiormente consapevoli i risparmiatori italiani quando decidono di rivolgersi al mondo del credito al consumo. In siti web come questo è possibile trovare molte guide sul mondo dei prestiti personali di qualsiasi tipologia.

Nel corso degli anni, infatti, il mondo del credito si è costantemente evoluto, creando soluzioni che danno modo a tutti i soggetti di poter inoltrare una richiesta di prestito. Basti pensare, ad esempio, alla Cessione del Quinto dello Stipendio, rivoluzionaria tipologia di finanziamento che prevede – a differenza di quanto avviene per un tradizionale prestito personale – il pagamento della rata direttamente in busta paga anziché sul conto corrente.

Questa modalità di rimborso consente anche ai soggetti segnalati in CRIF di poter ottenere credito, purché il TFR accantonato sostenga la richiesta e si è titolari di un contratto a tempo indeterminato: a garantire il pagamento della rata è, di fatto, il titolare dell’attività, che girerà l’importo mensile trattenuto all’ente erogante. La cessione del quinto, inoltre, risulta spesso propedeutica come “consolidamento debiti”, raggruppando in un’unica rata tutti gli impegni in essere presso più finanziarie o istituti di credito, che verrà detratta, poi, direttamente in busta paga.

Anche chi non ha un lavoro può ottenere, a determinate condizioni, un piccolo prestito personale e reperire la liquidità necessaria per far fronte a spese impreviste. Quest’ultima, a conti fatti, rappresenta una sorta di autentica rivoluzione, considerato che sino a pochi anni fa questi soggetti non potevano accedere al mondo del credito.